La giornalista Marcelle Padovani aveva intervistato, nel lontano 1979, lo scrittore siciliano Leonardo Sciascia, allora all’apice della sua carriera. Da queste conversazioni era nato un libro, il cui titolo “La Sicilia come metafora” sarebbe diventato quasi la ‘carte de visite’ del più conosciuto degli intellettuali siciliani.
E se anche il cinema siciliano fosse una metafora?
Ricco di più di duecento titoli, questo seminario propone un lungo viaggio cronologico dove saranno proposte le tematiche più rappresentative del cinema siciliano: drammatiche, politiche, poliziesche, senza dimenticare commedie, parodie e la sempre presente mafia.
Tutte le sessioni del seminario avranno la stessa struttura: presentazione del contesto storico-sociale del periodo, rapida enumerazione dei film, focus approfondito su alcuni di questi attraverso corte e significative proiezioni e sintesi attraverso uno scambio orale fra tutti i partecipanti.

A titolo d’esempio, per gli anni ’60, saranno presentati i film:
- Divorzio all’italiana (1961) di Pietro Germi (commedia)
- Salvatore Giuliano (1962) di Francesco Rosi (politico)
- Il Gattopardo (1963) di Luchino Visconti (storico)
- Il giorno della civetta (1968) di Damiano Damiani (mafia)

Per molti sarà un ripasso, per altri una scoperta, e per tutti la voglia di rivedere tranquillamente a casa alcuni di questi gioielli.
LA SICILIA ATTRAVERSO IL CINEMA